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sabato 30 settembre 2023
Wow!
venerdì 29 settembre 2023
Epitaffio.
martedì 26 settembre 2023
Case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale.
Solipsismo, di Soffio Entropico. Olio su tela, 2019. |
No, Cristo Santo, no! Non sono un cospiratore psicopatico, paranoico, complottista figlio della cultura New Age!
Mi considero tristemente attaccato in una maniera malata, tossica e dannatamente fisica a questa realtà. Semplicemente mi piace pensare, riflettere, farmi domande e, ogni tanto, darmi delle risposte. Dando così vita a teorie, ipotesi, possibili scenari. Credo fermamente in alcune cose, è vero. Questo, però, non ne esclude necessariamente altre. Mi piacerebbe veramente tantissimo tirare fuori la mia mano dalla tasca, aprirla, e trovarvi sul palmo una teoria del tutto. Purtroppo questo non è ancora accaduto, anzi, molto spesso guardo le mie mani e tutto quello che mi viene da chiedermi con rassegnazione (in una maniera disarmante) è: cosa diavolo sono io? Mi pongo questa domanda da quando mi trovo a questo mondo ed ogni volta mi piace stuzzicarmi la mente con nuove risposte. Queste, come una prima tessera di un infinito domino, danno vita ad una reazione a catena (no, non lo chiamerò "circolo vizioso") che mi porta fin troppo spesso in luoghi inaspettati. Non sempre belli né tantomeno semplici o facili tuttavia sono le migliori gite fuori porta che io riesca a fare. Molta della gente che mi conosce sa quanto io sappia essere in grado di pensare, rimuginare, arrovellarmi. Tante di queste persone ritengono, giustamente(?), che se io mi godessi questa realtà anche solo la metà del tempo che impiego per provare a capirla, a quest'ora sarei felice tanto quanto più della metà della gente che la vive. Purtroppo è vero, forse. Ci tengo però anche a sottolineare di quanto io ci stia bene nei miei pensieri, nelle mie teorie, nelle mie ipotesi. Che ci crediate o no mi importa poco ma dovete sapere che non mi voglio auto-convincere di un bel niente. Anzi, nonostante tutto (NONOSTANTE TUTTO!) resto una persona tendenzialmente scettica e concreta. Non ce la faccio più a sentire parlare tutte quelle persone di spiriti, fantasmi, scienza e religione, presenze, di quanto siano sensibili ai mondi sottili, alle vibrazioni, alla magia nera, alle madonne che lacrimano sangue, reliquie, preghiere, case, libri, auto, viaggi, fogli di giornale.
Signore e signori, è con enorme rammarico che vi rammento di quanto (secondo me) siate totalmente fuori strada. La realtà (mi viene sempre il prurito al cervello ad usare questa parola) è tutt'altra cosa e purtroppo la stiamo perdendo completamente di vista, nonostante ce l'abbiamo tutti i giorni davanti agli occhi vestita con il suo più bell'abito da sera. Detto ciò, mi preme sottolineare che la spiritualità è una cosa estremamente personale perché ci riporta alle nostre vere origini, che ci piaccia o no. Diffido da chi vuole vendere Dio andando a bussare alle porte delle persone, credo ancora meno nella scienza spicciola divulgata alle masse. Ho una concezione tutta mia della religione. Del legame con Dio. Ed anche questo non è dei migliori perché sono finalmente riuscito, anni fa, a scollarmi da dosso questa ridicola convinzione che Dio sia buono, magnanimo, misericordioso, eccetera. Dio, Dio, Dio...
Perel'man fece la cosa giusta, di Soffio Entropico. Tempera su tela, 2022. |
lunedì 25 settembre 2023
Un sogno fin troppo vero.
sabato 23 settembre 2023
Falsi miti.
venerdì 22 settembre 2023
giovedì 21 settembre 2023
La chiave o la serratura?
mercoledì 20 settembre 2023
Ti dirò.
martedì 19 settembre 2023
Comunicazione di servizio n°2
Comunicazione di servizio:
Rido e piango.
Una presenza ingombrante.
Sentiva una presenza costante ed era ovunque lui si trovasse. Non gli era possibile sfuggirle. Per la maggior parte del tempo se ne stava in silenzio ad osservarlo. Poi, ogni tanto, nei momenti più inaspettati, si risvegliava ed in modi a lui incomprensibili gli parlava. Lo ha accompagnato per una vita.
Nei primi anni della sua esistenza innescò in lui ricordi, immagini, pensieri e sensazioni che gli sarebbero germogliate dentro come una pianta rampicante. Avvolgendo ed infestando ogni cosa e preparando il campo a quello che sarebbe successo dopo.
Il primo vero ricordo che lui ha di questa presenza risale alla sua infanzia, quando aveva non più di otto anni. Uscendo da un reparto pediatrico una voce gli chiedeva "vuoi giocare con noi?" e lui, troppo giovane ed inconsapevole rispose con la voce squillante ed accesa di ogni bambino: "sì". Il gioco, poi, andò avanti per anni. Le regole cambiavano e crescevano insieme a lui, diventando sempre più rigide. Le penitenze sempre più dure. La vittoria sempre più lontana e dimenticata nel silenzio.
Finché un giorno, pensando che questa presenza avesse abbandonato il gioco, lui ricominciò a respirare. Ma non durò per molto perché lei, sì, era ancora lì ed in tutti quegli anni lo aveva osservato crescere, giocare, piangere, barare, perdere ed allora tornò in gioco.
Questa volta presentandosi a lui in maniera diversa, nuova, eppure era sempre la stessa. Forse solo più cresciuta ed incazzata. Lo prese alla sprovvista in un momento di estrema stanchezza e debolezza, dopo anni di soffocante pesantezza. Gli fece gli occhi dolci e, con l'accenno di un sorriso tirato sulle guance fino a mostrarne le fossette, gli sussurò il suo nome. Lui cadde a terra in ginocchio con la testa china verso il suolo come un cavaliere che sfinito accetta la sconfitta.
Ma lei non era ancora sazia del dolore da lui patito e dal sangue da lui sputato ed, allora, ricambiò con un inchino la forza da lui dimostrata in battaglia ed indietreggiando uscì di scena per tornare nel buio in cui era rimasta nascosta da sempre.
Lasciandolo in uno stato di non vita, di non morte.
Lui la aspetta ancora.
Sapendo che quella presenza lo sta ancora osservando.
Tornerà e, quando succederà, lo farà ancora più agguerrita.
È solo questione di tempo.
lunedì 18 settembre 2023
Una voce nella testa.
domenica 17 settembre 2023
Alsen ed il suo segreto perfetto.
sabato 16 settembre 2023
Ti faccio una promessa.
giovedì 14 settembre 2023
mercoledì 13 settembre 2023
Messaggio in codice.
martedì 12 settembre 2023
Drammi epistolari.
Un barlume di follia.
domenica 10 settembre 2023
Un giorno ti sveglierai.
sabato 9 settembre 2023
venerdì 8 settembre 2023
Sogni e sincronicità.
Cronos.
Se fossi un dio.
mercoledì 6 settembre 2023
lunedì 4 settembre 2023
Wake up.
domenica 3 settembre 2023
Il telefono squilla...
Ciao Soffio! Scusa l'ora, volevo solo dirti che qua c'è un bel tramonto.
Mi dispiace tu non ci sia, ma quando torno giuro che te lo racconto.
Ti ho scritto una lettera ma non mi hai risposto.
Mi dispiace non sentirti, qualcuno ha detto che eri morto.
Io non ci ho creduto ed ho pensato:
"chi lo ammazza quello stronzo?"
Dobbiamo rivederci, anche solo per una birra. Quando è che ti trovo?
C'è una cosa di cui ti vorrei parlare e non so come dirla.
Forse avevi ragione, c'è qualcosa che mi turba.
Mi disturba questa dimensione e il non sapere cosa sono.
Sento un potente sussurrare che mi mormora di stare zitto.
Perché il guaio è che più parlo e meno vengo capito.
venerdì 1 settembre 2023
Burnout.
L'infelicità è la forma che prende la consapevolezza dell'esistenza di altro.
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Un'abitudine collettiva, diventata con il passare dei millenni una vera e propria dinamica comportamentale umana consolidata, come può ...
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(INTERFERENZA) Come se stessi guardando un film e, invece di seguire le vicende del protagonista che si snodano nella trama, mi fossi concen...
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L'abbiamo vista attraversare le stagioni, eppure nella mia mente è avvolta da un forte ma gradevole profumo di pioggia appena scesa. Cir...