All'alba dell'anno tremila
sotto la flebile luce di una fredda mattina
annebbiata da gas e pulviscoli tossici
gli esseri umani solo residui fossili,
regnava una nuova razza di esseri inconsci
prototipi di una realtà fatta di simboli e croci
di dogmi e morali assemblate per morti
nelle guerre di pace combattute durante le notti.
Ecco l'ultimo uomo ancora senziente e pensante
con andatura stanca e pesante
equipaggiato con maschera m-novanta
ed in mano una fiala ricolma di una strana sostanza
non siero e nemmeno acqua santa,
poi apre l'ampolla e sprigiona nell'aria
una forma di vita strana e invisibile
che esala poi da ogni canna fumaria
si insedia nei bronchi fino agli alveoli
entrando in circolo a quegli individui simili a zombie.
È l'inserzione della nuova anima
che ridesta le vite da un sonno profondo
piantando coscienze come fossero fiori
germogliano e sbocciano in pensieri evoluti,
disegnano nuovi scenari fatti di pace e armonia
in nome di soldati in battaglia feriti e caduti
per uccidere un mostro che ha eretto fede e abbazie.
Oggi in mezzo a una piazza fiorita al centro del globo
issata in oro e carbonio una statua ritrae quell'ultimo uomo,
col volto coperto da una maschera m-novanta
è l'eroe sconosciuto che ha ucciso il male nel mondo.
Si dice che avesse un patto col diavolo
la sua vita in cambio di una magia:
eliminare dal mondo un solo vocabolo
è così che il nome del Creatore finì nell'oblio.