Player

Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

sabato 30 settembre 2023

Wow!

Vorrei davvero prenderti il viso tra le mie mani ed urlarti in faccia tutta la verità. Farebbe male, molto. Probabilmente scoppieresti in lacrime. Vedresti ogni cosa con occhi diversi, mai più gli stessi. Sarebbe come stendere un velo opaco su di un'opera d'arte magnifica, che fino a quel momento è stata ammirata e contemplata con stupore e meraviglia. Sarebbe come svelare il miglior trucco di un mago, per scoprire inaspettatamente che è fatto di doppi fondi e specchi. Una verità che non è quello che ti aspetti, ma proprio per questo ti fa esclamare un sonoro "Wow!". Una di quelle che poi, a ripensarci, solleva in te altre mille domande. Ma anche una verità che con una forza magnetica richiama a sé tutti i tasselli del mosaico, rimettendoli ognuno al proprio posto e restituendo un'immagine più leggibile. Vorrei urlarti in faccia la verità, non per farti esclamare quel sonoro "Wow!" perché così non sarebbe altro che la svendita di un sottile pensiero fino a quel momento ignorato o, addirittura, dimenticato. Non potrai mai sapere del mio bisogno di condividere tutto questo; della mia necessità di ripartire questo peso con qualcuno in grado di apprezzarlo, coglierlo o perfino gioirne. Devo invece continuare a prendere questa verità sul palmo della mia mano, portarmela al petto fino a stringerla in me e, sottovoce quando nessuno mi sente, esclamare "Wow!". 

Okay, ma com'è possibile?