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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

domenica 28 gennaio 2024

Tra il mazzo di chiavi.

Non ho uno scrigno senza possedere la chiave. Ho una chiave senza sapere cosa possa aprire. 

Non mi è stata tramandata e nemmeno l'ho trovata, mi è solo stata data al termine di un curioso incontro. Non l'ho chiesta io, mi è stata donata da qualcuno che, apparentemente, mi conosceva bene.
Per un periodo sono andato fiero di questo dono, senza tuttavia capire bene cosa farmene e senza nemmeno pormi il problema di dover usarlo. Ho poi capito che quella chiave andava dentro ad una serratura. Ho fatto qualche fugace tentativo nelle prime porte che ho trovato sul mio percorso. Mi sono demoralizzato ed ho iniziato a detestare quella chiave. Poi, mi sono convinto che non dovesse aprire, esclusivamente, una porta. Nel mezzo del mazzo di chiavi però mi confondeva, senza capire dove la avrei potuta usare. Allora ho addirittura desiderato di non averla mai ricevuta senza tuttavia voler gettarla mai. Oggi sono passati degli anni ed in tutto questo tempo mi ha ad alternanza irritato e fatto sentire incapace oltre che, appunto, confuso. 
Ma è lì.

Okay, ma com'è possibile?