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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

mercoledì 1 novembre 2023

"Amore".

Difficilmente parlo di amore, in questo blog. Raramente uso quella parola. Non so bene nemmeno io il perché di questa cosa. Scrivo di cose che conosco. Che conosco, non necessariamente che comprendo. Non voglio prendermi la presunzione di poter dire di aver amato tanto, fino a questo punto della mia vita. Probabilmente non so nemmeno come si faccia. Ho un'idea assoluta di "amore" in senso molto ampio. Ho però detto, fin troppe volte, "Ti amo" ed altrettante volte mi sono sentito "innamorato". Non posso tuttavia negare che mi riesca piuttosto facile provare del bene per qualcuno. Non mi è fino ad ora mai capitato di augurare qualcosa di diverso al mio prossimo, nemmeno al mio più temibile avversario. Ma come si sente l'amore? Come lo si misura? Quale parte di noi sperimenta questa emozione? Se avverto paura me lo ricordano le mie mani sudate, la mia tachicardia, le mie gambe tremanti. Ma l'amore? Cosa amiamo veramente dell'altro? E da cosa nasce questo così nobile sentimento? Perché sì, per come immagino io l'amore, dev'essere qualcosa di veramente molto elevato. Sarò petulante e ripetitivo nel dire che è davvero semplice amare l'idea che abbiamo di chi ci sta di fronte, piuttosto che l'individuo stesso nella sua essenza. L'idealizzazione è un delitto per l'amore. Tendiamo in questo modo ad abbracciare dell'altro solo ciò che rispecchia il nostro essere, è invece molto più complesso avvolgere qualcuno nella sua totalità. Ancora di più se l'altro non vuole esporsi, nella sua totalità. Amore è comprensione. Essere amati, e quindi compresi, significa esistere in noi e nell'altro che dice di amarci. Ed amare significa, di conseguenza, comprendere. Questo richiede uno sforzo enorme perché ci costringe a guardare la cosa amata da una prospettiva diversa da quella a cui siamo abituati, e non sempre più comoda, immediata o privilegiata. Gli amori più veri e puri, secondo me, sono quelli più silenziosi e che non richiedono attenzioni o quelli che non ostentano. Sperimentare l'amore dev'essere qualcosa di fantastico e veramente fuori dalla comprensione umana. "Comprensione", ho usato ancora questa parola. Dopotutto, come si potrebbe amare ciò che non si conosce?

Okay, ma com'è possibile?