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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

venerdì 16 giugno 2023

Il mio lato sottovento.

Mi ritengo una persona semplice, forse banale ma, attenzione, non facile. C'è una parte importante di me che sa alcune cose ma ancora non riesce a spiegarle, proprio perché inspiegabili. Oltre che incredibili. Ogni volta che prova a dare aria alla bocca, una di quelle cose muore andando dimenticata per sempre nel silenzio. Il segreto sta nel mantenere in vita il segreto. Quindi quella parte di me non può fare altro che scrivere. È infatti l'unico modo per dare realtà a qualcosa di estremamente irreale, tuttavia così vero da mettere in crisi anche le menti più equilibrate ed elevate. Un mio lato che ho scoperto semplicemente girandomi attorno nel tentativo di andare oltre. Questa parte di me della quale sto scrivendo la abbiamo tutti, è una cosa molto più antica della comparsa del pollice opponibile nei primati. È una logica che non fa alcun tipo di razzismo spirituale, religioso, filosofico o scientifico: l'origine. E mi viene in mente l'immagine di un foglio bianco, nuovo, vuoto, pronto per essere scritto. Oppure il viso di un bambino che inizia a dire le sue prime parole, imparando a parlare giorno dopo giorno. Quando ho scoperto questa zona del mio essere sono rimasto spiazzato. Di una confusione crescente che semina panico. Ci siamo guardati a fondo e a lungo, chiedendoci chi avrebbe attaccato per primo. Poi la pace. Ed è arrivata solo attraverso la rassegnazione per entrambi del tempo che cicatrizza. Ma il segno di una coltellata sfiorata, quello resta. 

Okay, ma com'è possibile?