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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

domenica 25 giugno 2023

Facciamo finta.

Siamo per davvero padroni al cento per cento delle nostre scelte, e totalmente responsabili delle nostre azioni? È una domanda sulla quale mi interrogo spesso e che mi son sentito fare centinaia di volte nella mia vita. Non voglio auto-assolvermi da niente, tantomeno giustificare il comportamento degli altri. Trovo solo strano che ci sia una teoria per ogni cosa e la previsione millesimale del movimento fra i corpi celesti nell'universo, ma non possediamo ancora la giusta chiave di lettura per l'esistenza. Siamo imprevedibili. Non credo nel libero arbitrio e non mi stancherò mai di ripeterlo. Mi lascia molto a pensare il fatto che i due momenti più importanti della nostra vita (nascita e morte) non dipendano da noi. È una commedia. Ed essere messi davanti ad una presunta "scelta" tra questo o quello non fa di noi persone "libere". Mi viene in mente la famosa scena nel film Donnie Darko nella quale il protagonista si trova a dover classificare le emozioni in buone o cattive, sapendo che c'è dell'altro oltre a questi due estremi.



Okay, ma com'è possibile?