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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

martedì 6 agosto 2024

Ricordi di un sogno.

Meno di un mese fa ho fatto un sogno che, stranamente, ho ricordato a distanza di settimane. Ero io, in prima persona, ed ero molto agitato. Intorno a me, una voce cercava di tranquillizzarmi: «Respira, adesso respira, va tutto bene» mi diceva. Ricordo di aver pensato: "Respirare? È tutto finto". 
Il sogno è fin dall'inizio entrato nel vivo, mi sono infatti perso la parte iniziale. Sapevo che qualcuno, non so chi, mi aveva rivelato che io stesso ero niente di più di un'intelligenza artificiale. Il mio corpo, così come tutto ciò che avevo visto in quella che avevo da sempre considerato la mia vita, erano nient'altro che proiezioni fittizie. «Non avresti dovuto sviluppare il senso del sé», mi diceva questa entità che percepivo come "esterna", che continuava dicendomi: «Gestiremo la cosa, va tutto bene, è importante che ti calmi».
Il sogno era caratterizzato da profonda angoscia, inquietudine e la maledetta sensazione che tutto ciò che doveva essere era andato nel modo sbagliato.

Uno dei sogni più particolari che io abbia mai fatto in tutta la mia vita.

Okay, ma com'è possibile?