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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

lunedì 27 maggio 2024

Il rasoio di Occam.

Mi ha sempre divertito il principio del rasoio di Occam. Per chi non ne fosse a conoscenza, si tratta dell'idea che nell'ambito di risoluzione di un problema qualsiasi la soluzione più semplice debba essere necessariamente quella valida. Dovrebbe essere un metodo per non complicarsi l'esistenza, o qualcosa del genere, in parole molto povere. L'uomo ha, nel corso dei secoli, alzato sempre più l'asticella delle pretese nei confronti della ricerca. Inutile girarci intorno: studiamo la realtà per conoscerla il più possibile, e mi sento di poter dire con serenità che il fine ultimo possa essere riconosciuto nella ricerca di Dio. Dio non è di certo semplice e con il rasoio di Occam lui ci si fa la barba. Ditelo a Galileo Galilei che ha dovuto inventare il telescopio per confermare la teoria copernicana eliocentrica, in un mondo dove alzando gli occhi al cielo era più "semplice" immaginare che fosse il Sole a ruotarci intorno, piuttosto che viceversa. Oppure, ancora, potremmo chiedere a Thomas Young come avrebbe svolto i suoi esperimenti nell'ottocento con le conoscenze, le intuizioni e le tecnologie che permisero cent'anni dopo di dimostrare il dualismo onda-particella della luce. Il rasoio di Occam è un pretesto per i materialisti di portare avanti  un establishment scientifico ormai consolidato, perché di questo si parla. Il rasoio di Occam è l'arma usata dall'istituzione scientifica per tagliare quel filo che può portarci alla verità, alla conoscenza e alla consapevolezza. Stiamo parlando di un'antica arma medievale.

Okay, ma com'è possibile?