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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

giovedì 2 maggio 2024

Il dubbio del gufo.

Un piccolo gufo nero e marrone striato,

con rossi occhi arcigni e lucenti nel buio. 

Osserva tra rami spezzati e fronde brinate 

nel bosco dei sogni da tempo sperduto. 



Arduo per lui vederci più chiaro 

nel luogo più oscuro e temuto da tutti. 

Infatti coloro che vi erano entrati 

si son smarriti nel sogno più cupo. 



Cercando loro stessi nella foresta 

qualcuno ha perso la vita, altri solo la testa. 

C’è chi per sollievo ha invocato la morte, 

e per punizione non gli è stata concessa. 



Il piccolo gufo è il triste spettatore 

delle morti più atroci e delle vite più dure, 

ed ora che immobile dal ramo lui scruta 

si chiede il senso di questa tortura. 



Ma poi il dubbio del male lo prende: 

son io solo spettatore 

o invece il carnefice? 



Infine sale la nebbia e 

non si distingue più niente.

Okay, ma com'è possibile?