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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

giovedì 9 novembre 2023

Il cosiddetto blocco dello scrittore.

Visualizzo, spesso, la mia mente come un imbuto. I pensieri vi passano all'interno fluendo in me. Capita, molte volte, che questi pensieri abbiano una densità piuttosto importante tanto da occludere, in qualche modo, l'imbuto stesso. Impedendo così il naturale drenaggio dei miei pensieri. Con il terribile risultato che nulla riesce più ad uscire. Questo porta inevitabilmente ad una fase stagnante del mio pensare.

Scrivere serve per me proprio a questo, ad evitare che i pensieri mi marciscano dentro. Purtroppo non sempre ci riesco o riesco a farlo come vorrei. Questo è uno di quei periodi in cui l'imbuto è ricolmo di un denso fluido, così denso da apparire immobile. 

Ho analizzato in un certo senso questa cosa che mi sta succedendo. 

Arrivando alla conclusione che è tutta colpa dell'autobiografia che sto scrivendo. 

Mi ci vuole del tempo.

Okay, ma com'è possibile?