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Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

mercoledì 4 ottobre 2023

"Procediamo".

«Gli sembrerà tutto così normale e reale che, quando inizieremo a giocarci sul serio, non saprà più nemmeno riconoscere il sopra dal sotto, eh eh.»

«Come pensate di procedere?»

«Verrà fatto crescere in un ambiente tranquillo, sereno e tanto normale da risultare quasi noioso per lui.»

«E poi?»

«E poi inizierà inevitabilmente a voler vedere oltre, facendosi domande e viaggiando con la fantasia.
Il fatto di crescere e svilupparsi in una società lo farà sentire come tutti. Anzi, forse, addirittura un po' di meno. Questo dimostrerà quanto sia necessario essere percepiti per percepire un senso di "vita".»

«Cosa gli farete?»

«Lo faremo inizialmente abboccare all'amo ma, attenzione, quell'esca sarà "reale" come tutto il resto. Sarà poi lui a dargli consistenza. Finché mangerà possiamo stare a guardare. Il vero gioco inizia quando farà indigestione. A lui sembrerà un gioco di magia, nulla di più.»

«Ci sono dei precedenti nella sperimentazione?»

«Di nessun tipo.»

«Quali sono i possibili scenari?»

«Bé, potrebbe perdere la ragione. Potrebbero passare pochi mesi o interi anni.»

«In alternativa?»
«In alternativa potremmo riscrivere la storia ma, questo, non lo saprà mai nessuno.»

«Probabilità di successo?»

«Pari a zero.»
«E per quale motivo, allora, avete intenzione di procedere?»

«Lei ha idea di quante siano state le vittime sacrificate in nome della ricerca, della conoscenza e del progresso?»

«Tante... Immagino.»

«Mai abbastanza, a dire il vero.

Procediamo.»

Okay, ma com'è possibile?