«Gli sembrerà tutto così normale e reale che, quando inizieremo a giocarci sul serio, non saprà più nemmeno riconoscere il sopra dal sotto, eh eh.»
«Come pensate di procedere?»
«Verrà fatto crescere in un ambiente tranquillo, sereno e tanto normale da risultare quasi noioso per lui.»
«E poi?»
«E poi inizierà inevitabilmente a voler vedere oltre, facendosi domande e viaggiando con la fantasia.
Il fatto di crescere e svilupparsi in una società lo farà sentire come tutti. Anzi, forse, addirittura un po' di meno. Questo dimostrerà quanto sia necessario essere percepiti per percepire un senso di "vita".»
«Cosa gli farete?»
«Lo faremo inizialmente abboccare all'amo ma, attenzione, quell'esca sarà "reale" come tutto il resto. Sarà poi lui a dargli consistenza. Finché mangerà possiamo stare a guardare. Il vero gioco inizia quando farà indigestione. A lui sembrerà un gioco di magia, nulla di più.»
«Ci sono dei precedenti nella sperimentazione?»
«Di nessun tipo.»
«Quali sono i possibili scenari?»
«Bé, potrebbe perdere la ragione. Potrebbero passare pochi mesi o interi anni.»
«In alternativa?»
«In alternativa potremmo riscrivere la storia ma, questo, non lo saprà mai nessuno.»
«Probabilità di successo?»
«Pari a zero.»
«E per quale motivo, allora, avete intenzione di procedere?»
«Tante... Immagino.»
«Mai abbastanza, a dire il vero.
Procediamo.»