Se un giorno, aspettandomi
non mi leggerete.
Potreste non trovarmi più,
sarò così su un altro spazio
del quale taccio il nome.
Non sulla Soglia.
A scrivere di come ricchi prati
si facciano accarezzare
dalle ombre dei ciliegi in fiore.
E di come sotto questi
qualcuno racconti al vento
favole mai esaudite.
Sfiorando con il palmo della mano
un suolo che ha sapore di radici.
Lungo le quali si articolano i germogli
di freschi pensieri sui quali piove
un alto e nobile gesto d'amore.