Player

Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

mercoledì 14 giugno 2023

Si spengono le luci.

Il ciclo della vita per come la conosciamo si conclude con la morte e la morte è parte integrante del percorso di ognuno di noi. Ho sempre pensato si ponesse fin troppo poca attenzione a questo step, l'ultimo, di questa nostra esperienza terrena. Non voglio limitarmi a parlare della cessazione delle funzioni biochimiche vitali.
Pochi anni fa è venuta a mancare mia nonna. Poche ore dopo essersene andata mi trovavo con mio padre a prendere un caffè e, non ricordo come ma posso immaginarlo, la conversazione si è spostata sull'ipotesi di qualcosa oltre questa vita. Si spengono le luci e non c'è più niente. È stato questo il pensiero che gli è uscito dalla mente, in quel momento per lui così doloroso. A quelle parole mi è stato impossibile trattenere una smorfia. Conosco tante persone che non si interrogano sul cosa sia effettivamente la morte. Molte non vogliono nemmeno sentirne parlare, tantomeno pensarci. Non voglio vedere questo discorso dalla prospettiva distorta della sofferenza. Ma parlo dell'esatto istante in cui smettiamo di essere quello che riteniamo di essere da quando abbiamo memoria. Non sei il tuo nome, la tua età, il tuo sesso o il tuo lavoro. Non sei il corpo. Sei molto di più, con un bagaglio. Questa è una cosa che ho sempre sentito molto forte. Diffido da chi sostiene che la morte porti con sé ogni parte di noi. C'è qualcosa che rimane, non parlo di fantasmi (che io immagino più come "detriti psichici") mi riferisco invece all'essenziale di noi. Anima, coscienza, chiamala come preferisci. E questo valore ridotto ai minimi termini si sposta. Non voglio convincerti di niente, anche perché sempre più spesso ultimamente temo che che oltre all'illusione della morte possa esserci l'inganno della vita. Ma questo è un altro discorso. 



Okay, ma com'è possibile?