Ho un ricordo, fin da quando ero piccolissimo, che non riesco a spiegarmi. Eppure è lì, in memoria da sempre. Deve senza dubbio trattarsi di un falso ricordo, perché non mi è mai capitato di trovarmi in una situazione come quella che sto per descrivere. Sono anche abbastanza certo che non sia un residuo onirico, perché fin da bambino riesco ad inquadrare questo flash più come un vero e proprio ricordo, che come il ricordo di un sogno passato.
Cammino in un campo di grano, la mia vista si perde all'orizzonte in un paesaggio notturno, illuminato solamente da un cielo stellato.
Questa immagine mentale mi ha sempre suscitato emozioni e sensazioni contrastanti. Da una parte la tranquillità, la calma e la serenità della solitudine davanti ad uno spettacolo mozzafiato della natura. Dall'altra, l'angoscia e la malinconia nello riscoprirmi minuscolo ed insignificante rispetto a qualcosa di immenso, imponente e potenzialmente pericoloso come l'ignoto e la forza selvaggia ed indomabile dell'universo.