uno spazio del quale il tempo ne era padrone,
tra galassie di stelle, asteroidi e
polveri cosmiche vi era
un mondo in apparenza normale,
forse anche un po’ troppo banale
governato da leggi, etica e morale.
Popolato da tantissime persone
che nascevano e crescendo vivevano
senza esser capaci di andare oltre
il muro della loro condizione.
L’essere umano era infatti vittima
colpito da un’infinita maledizione:
dato in pasto da Dio al Tempo;
capace di sognare l’infinito
senza riuscire mai a raggiungerlo
affinché imparasse,
gioisse e piangesse,
per l’amore
che così come la paura,
non vivono in eterno.
Questa è la più dolce tortura
per l’uomo, colpevole di trovarsi al mondo
senza averne dato il consenso.
che così come la paura,
non vivono in eterno.
Questa è la più dolce tortura
per l’uomo, colpevole di trovarsi al mondo
senza averne dato il consenso.