Ho bisogno di una nuova crisi spirituale. Questo deve ora crollare. Ed i tempi non sono solo maturi, ma per la precisione "marci". Non c'è un bisogno di "credere", alla base. Ma di sapere di credere. Di percepire tutto in maniera "nuova" e magari allo stesso tempo diversa. Non posso sapere che potrebbe essere in questo modo "per sempre". Farlo è una cosa che mi viene molto difficile ed è un mio limite. Sono umano. In un modo che mi fa paura. Una cosa che mi è ormai chiara è che la consapevolezza passa per il dolore. Ma bisogna avanzare in questo percorso che ci porta a comprendere il nostro senso in ogni cosa e per quanto questo senso possa essere in molte occasioni "buono" o "cattivo", rimarrà sicuramente il più delle volte incomprensibile.
Ognuno sta già scontando la pena di qualcun altro.
Ognuno sta già vivendo il proprio paradiso, il proprio purgatorio e qualcun altro il proprio inferno.