Player

Tocca le mie ferite e credi nella mia sofferenza, non ho altro da dimostrare di ciò che è rimasto di una partita al gioco più folle al quale io abbia mai partecipato. Ma se hai pochi minuti da dedicarmi, ho una storia da raccontarti. Mettiti comodo.

lunedì 29 gennaio 2024

Un anno dopo - Dalla parte del lettore.

Scrivo ed è una cosa che mi piace fare, e che non faccio esclusivamente per me. Non mi considero abbastanza "bravo", anzi, ma non è questo il punto. Sento che scrivere, in un certo senso, serva. Che sia addirittura necessario. Stiamo tutti affrontando un "viaggio" e potrebbe rivelarsi poi "utile" ritrovarsi con un "diario di bordo" perché non ci stiamo concedendo una "vacanza". Stiamo facendo delle esperienze, non sempre belle. Che spesso ci toccano profondamente ad un livello che non siamo ancora in grado di spiegare perché a noi incomprensibile. Scrivendo la nostra "vita", anche quella più apparentemente banale o scontata trova un "senso" perché possiamo "interpretarla" e, quindi, farla nostra. Comprenderla, in un certo senso. E le storie, tutte, sono intrecciate tra loro. Niente accade per "caso". Nemmeno che tu, chiunque tu sia, ti trovi ora a leggere queste righe. È buona cosa capire che ogni volta che noi viviamo (cioè sempre), quindi percepiamo e reagiamo in relazione agli input che riceviamo, facciamo "vibrare" le trame. Quando dicono che tutto è collegato è, in un certo senso, corretto. Scrivere questo blog serve a me per toccare determinate "corde" in chi, per "caso", è finito a leggere un determinato post in questa parte sperduta e dimenticata del web. 
Questo blog è lo specchio che riflette il mio ultimo anno. C'è stato un "prima" ed un "dopo". Sto raccontando il mio viaggio. Lasciando un significato ai passanti sul mio cammino. E questo lo faccio a modo mio: scrivendo. Il più delle volte cose per lo più incomprensibili e me ne rendo conto. Un anno dopo mi rileggo e alcune cose da me scritte mi sembrano così "lontane" ed altre così stranamente "vicine". Ma sono tutti punti che ho toccato in questo gioco dell'unire i puntini. 
Non ho intenzione di abbandonare il blog.

Okay, ma com'è possibile?